Il motorino prima, la moto poi: croce e delizia di genitori, fidanzate e fidanzati, mogli e mariti. Delizia, si, perchè vedere nostro figlio appena quattordicenne organizzarsi per uscire da solo, pensare che dovrà fare carburante e quindi partire cinque minuti prima, mettere sotto la sella una felpa perchè più tardi farà freddo, non neghiamolo, è una soddisfazione. Le preoccupazioni però sono tante e con gli anni non tendono a diminuire.
Giuste? Sbagliate? Non è il nostro obiettivo rispondere a queste domande, che forse risposta non hanno. Ciò di cui siamo convinti è che ci siano diverse informazioni che se offerte nelle modalità migliori, possono aiutare il giovane ad approcciarsi nel modo corretto al mondo delle due ruote e chi lo osserva a ridurre, o quantomeno circoscrivere, timori e ansie tanvolta vittime di falsi retaggi.
Il nostro obiettivo è proporre un intervento formativo indirizzato tanto ai giovani quanto agli adulti, con l'intento di sensibilizzare all'utilizzo coscienzioso delle due ruote.
"La moto è pericolosa? No... è pericoloso chi la guida!"
Così si apre provocatoriamente il nostro intervento.
Attraverso il confronto con i relatori, i partecipanti sono chiamati a riflettere, non tanto sulla assoluta "non pericolosità" della moto, quanto sull'importanza di approcciarsi ad essa nel modo corretto, perchè possa restare un'esperienza positiva. In aula vengono affrontati esempi concreti, episodi, immagini, video, utili a favorire la "percezione del rischio", senza trascurare aspetti importanti quali alcuni cenni sulle basilari nozioni di primo soccorso in caso di incidente, le conseguenze del mancato utilizzo delle adeguate protezioni, nonchè il necessario richiamo agli effetti dell'utilizzo di sostanze di diversa natura, in particolar modo sulla capacità di condurre un mezzo su strada.
La possibilità di interfacciarsi con relatori che, in quanto appassionati motociclisti, possano "parlare la stessa lingua" dei discenti, conferisce concretezza all'intervento permettendo di percepire come più "autentiche" le testimonianze e le raccomandazioni ricevute in aula.
I relatori, oltre che genitori e motociclisti, vantano molti anni di servizio come infermieri di Terapia Intensiva e soccorso extraospedaliero: il connubbio di questi tre elementi ci porta a proporre un percorso nella cui utilità crediamo come persone e come professionisti.
L'intervento è attivabile a richiesta, da parte di singoli, gruppi, scuole, gruppi genitori, scuole guida o chiunque a vario titolo possa ritenere di essere interesato dalla tematica proposta.
Maggiori informazioni ed eventuale preventivo possono essere richiesti alla sezione CONTATTI di questo sito.
Casco in testa ben allacciato, luci accese anche di giorno e prudenza, sempre!
(Nico Cereghini)
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